Ambiente
Il Settore Ambiente dello Studio Egeo si occupa di erogare servizi tecnici relativi a:
- Indagini Vegetazionali
- Relazioni Agropetologiche
- Ingegneria Naturalistica
- Piani di utilizzazione aziendale
- Attestato di prestazione energetica (APE)
- Energie Rinnovabili (solare, termico, fotovoltaio, pompa di calore)
- Riqualificazione Energetica Edifici
- Redazione Relazione ex Legge 10/91
Il “settore” AMBIENTE E TERRITORIO dello Studio Egeo si occupa principalmente della risoluzione delle molteplici problematiche connesse all’assetto del territorio e alla conservazione dell’ambiente.
Ambiente
Il “settore” AMBIENTE E TERRITORIO dello Studio Egeo si occupa principalmente della risoluzione delle molteplici problematiche connesse all’assetto del territorio e alla conservazione dell’ambiente.
L’ASSETTO DEL TERRITORIO: gran parte del territorio della nostra regione è purtroppo interessato dalla presenza di varie forme di dissesto (erosione eolica costiera, erosione per fossi nei terreni più acclivi, erosione laminare nei suoli incoerenti, fenomeni franosi nei versanti instabili, crolli di fronti rocciosi apparentemente stabili, erosione negli alvei dei corsi d’acqua, ecc.).
L’eliminazione del dissesto e/o il contenimento dello stesso entro limiti accettabili è attuato, la dove è tecnicamente ed economicamente possibile, attraverso l’esecuzione di progettazioni esecutive miranti a ricondurre il sito degradato alle condizioni di normalità.
Ogni progettazione esecutiva è sempre antipipata da una attenta analisi costi / benefici, necessaria per valutare effettivamente l’opportunità di eseguire gli interventi di ripristino dello stato dei luoghi. Troppo spesso, difatti, si è assistito e si assiste al dispendio di rilevanti risorse finanziarie in interventi che, invece, non dovrebbero essere eseguiti in quanto, i benefici connessi alla loro attuazione, sono accompagnati da costi eccessivi che non giustificano economicamente l’intervento (le classiche cattedrali nel deserto).
In questi casi è meglio lasciare le cose al corso della natura.
Nei luoghi dove è invece necessario ed economico intervenire, e dove le condizioni climatiche ed edafiche lo consentono, ogni intervento di assetto del territorio è accompagnato dall’adozione integrale e/o parziale di tecniche di ingegneria naturalistica. Questa disciplina (ingegneria naturalistica) tende essenzialmente a contenere i fenomeni di dissesto, attraverso l’impiego di piante arboree, piante erbacee, talee di piante arboree, parti di piante, pali in legno, pietrame, ecc. opportunamente collocate nell’ambiente.
Il motto dello studio Egeo connesso all’impiego delle tecniche di ingegneria naturalistica è: “soltanto la dove è possibile”.
L’opera ultimata, in questo caso specifico (adozione di tecniche di ingegneria naturalistica) assume decisamente un minore impatto visivo nel complesso del paesaggio, assolve al delicato compito di risolvere al meglio alcune prerogative progettuali non risolvibili dall’impiego dell’ingegneria tradizionale (si pensi all’eliminazione di acqua dal suolo da parte di piante idrofile) facilità la biodiversità, ospita ed accoglie altre specie animali e vegetali, svolge ossigeno da fotosintesi, riduce anidride carbonica eliminandola dall’atmosfera e organicandola nel legno, climatizza il territorio, si auto riproduce nel tempo.
Le principali opere progettuali connesse all’assetto del territorio sono le seguenti:
A) Sistemazione di versanti:
- forestazione (imboschimento) piantumazione di nuovi boschi e foreste
- riforestazione (rimboschimento) la dove il bosco e la foresta erano già presenti;
- creazione di muretti a secco;
- creazione di gradoni arborati e non;
- creazione di viminate;
- creazione di fascinate;
- realizzazione di palizzate;
- realizzazione di palificate e parete semplice e doppia;
- realizzazione di terre armate;
- realizzazione di gabbionate;
- realizzazione di opere antivalanga;
B) sistemazione dei corsi d’acqua:
- realizzazione di pennelli;
- realizzazione di briglie;
- realizzazione di opere di misurazione della portata;
- realizzazione di opere trasversali (sbarramenti, dighe);
- realizzazione di opere annesse (intubazione di aste fluviali e torrentizie, viabilità, ponti);
C) sistemazioni costiere:
- barriere frangivento inerti;
- barriere frangivento vive;
- stabilizzazione dei suoli attraverso coperture naturali;
- stabilizzazione dei suoli attraverso piantumazioni erbacee/arbustive/arboree;
- forestazione, riforestazione, imboschimenti, rimboschimenti;
- creazione di passaggi ed attraversamenti su dune costiere a basso impatto ambientale;
- opere di rinascimento e frangiflutti;
- realizzazione di opere di prevenzione incendi (cesse, riserve idriche per elicotteri, ecc)
D) sistemazioni urbane:
- creazione di parchi pubblici, parchi didattici, parchi ludici;
- creazione di barriere antirumore vive e inerti;
- creazione di alberature stradali;
- manutenzione e gestione del verde verticale (arboreo/arbustivo) ed orizzontale (erbaceo);
- manutenzione ambientale in parchi e ville storiche;